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Possiamo paragonare un bell\'organetto ad una bella donna, però se questa è morta non ha nessun valore. In altri termini, occorre valutare se l\'organetto in questione possiede quelle peculiari caratteristiche che lo rendono eccezionale (e vivo): resa sonora, timbrica, tastiera molto scorrevole, essenze legnose utilizzate, precisione con cui sono state collocate le voci professionali, etc. etc. Non bisogna farsi abbagliare troppo dalle case costruttrici, perché ciò è relativo. Scusa se mi sono intromesso.

...invece si può, con organetti moderni modificati (cioè, che hanno scale cromatiche).

Per coloro che si dedicano artigianalmente alla costruzione dell\'organetto può essere utile, anche, qualche suggerimento per l\'esecuzione dei fori. Personalmente sconsiglio le punte per il legno, che si usano normalmente con il trapano. I fori riescono molto bene e precisi con le mecchie per cerniera, precisamente del tipo Forstner Stella Bianca.

Voglio nuovamente descrivere la preparazione della cera d\'api, perché qualcuno tragga le sue impressioni in merito, dopo averne valutato l\'efficacia.

Mettere in uno scaldacolla per bagnomaria 100 grammi di cera d\'api vergine ed aggiungere 30 gr. di colofonia (pece greca). Con l\'aiuto di uno fornello elettrico scaldare il tutto ad una temperatura non superiore a 50/60°C. Grazie al calore i due componenti si scioglieranno e sarà quindi possibile amalgamarli fino ad ottenere un composto omogeneo.
A questo punto consigliamo di aggiungere il 5% di olio di lino cotto (6,5 gr. c.a.) e rimescolare accuratamente.
Il composto così ottenuto deve essere utilizzato a caldo ed è pronto per incollare le voci alle soniere degli organetti nonché i meccanismi metallici alle valvole.

Se si vuole essere corretti e quindi procedere con un\'adeguata divisione musicale è chiaro che bisogna rispettare le regole che essa impone. Se, poi, si vuole suonare, come si dice, ad orecchio, nessuno può impedircelo, ma musicalmente è scorretto. E\' come nel linguaggio parlato: bisogna rispettare le regole grammaticali se si vuole parlare correttamente.

Attenzione: sui nostri monti mi sono imbattuto in un altro albero, che ha un legno pregiato e forse è il più duro che abbiamo in Europa: il CORNIOLO.
Con esso si costruiscono le ciaramelle, assai squillanti.

E\' noto, comunque, che esistono circa 200 specie diverse di aceri, ma quelli più ricercati e che ricorrono in letteratura sono l\'acero montano e l\'acero opalo, perché producono legno di risonanza.

La matematica, come suol dirsi, non è un\'opinione. In effetti, il calcolo fatto da musica 11 dovrebbe convincere ancor più vincy83 a scegliere un nuovo acquisto, con tutti i vantaggi che esso comporta.
Infatti, non è detto poi che vincy83 debba necessariamente vendere a 1800. Se la fisa ha un ottimo aspetto può arrischiare un prezzo più alto e risolvere il problema, comprando uno strumento nuovo che soddisfa molto di più le sue aspettative, anziché tenersi un oggetto obsoleto che richiede sostituzioni ed altro. A vincy83, poi, chiederei in tono scherzoso: se dovessi scegliere tra una moglie giovane ed una vecchia...che cosa faresti?

Voglio rischiare una domanda: il presunto tecnico ha detto che la fisa è ottima...e, allora, perché sono state montate voci molto commerciali?
E\' bene ricordare sempre, comunque,  che chi cerca di fare gli interessi degli altri vi è guidato dai propri. Con i tempi che corrono 800 euro sono una bella somma e se la spendi male rimarrai sicuramente amareggiato.

A me va di usarlo e mi riesce spontaneo...forse perché esiste!

Cari amici,
fatevi costruire un organetto fatto interamente di acero montano di risonanza, con le voci professionali. Al limite, se volete, potete montare nella cassa di destra delle soniere a castelletto fatte di abete rosso di risonanza della Valle di Fiemme e farvi costruire un mantice di buona qualità, che non trattiene il suono all\'interno. Vedrete che differenza rispetto ai comuni organetti!
Nota: è un po\' difficile riconoscere l\'acero che produce legno di risonanza. Esso è identico all\'acero minore, ma la foglia differisce per lievi particolari che l\'occhio esperto sa riconoscere. Cresce nei luoghi aridi e rocciosi, come un arbusto. Ignoto alle menti culturizzate, è di facile dominio di pastori ed artigiani illetterati, che lo usano da sempre (come si dice dalle nostre parti \"scarpa grossa...mente fina). E\' presente nel Parco Nazionale del Pollino e nelle sue zone limitrofe (...è presente nei Balcani ed in altri posti, ma a me interessa la zona tra la Lucania e la Calabria, perché abito a Trebisacce). Ultimamente, mi sono accorto della sua presenza sui monti attorno a Cerchiara di Cal.; ancora,  prima di arrivare a Plataci e anche nei pressi di Alessandria del Carretto. Se si ha la possibilità di averne un tronco, scegliere la parte alta, perché là la linfa è meno presente. Lo si fa tagliare a tavole in falegnameria e poi si lascia stagionare.

Voglio ancora chiarire una cosa a Roberto, perché di sera, prima di andare a nanna scrivo qualcosa. Ricorda sempre che personalmente ho grande stima del Maestro Carbone, ma questo non significa che tutto ciò che lui dice non deve in nessun modo essere commentato: siamo qui per questo...e commentare non significa offendere. Esistono due specie di critica, quella costruttiva che esercitano le persone democratiche e quella disfattista che tutti dovrebbero evitare. Forse non hai capito che a me il metodo a numeri non interessa affatto e che, quindi, non ho letto i tuoi scritti con quell\'ottica.
Per esempio, per questione d\'intelligibilità immediata avrei scritto così la tastiera del 12 bottoni, in aprire e chiudere, in prima fila:

Si/sol
Re/do
Fa/mi
La/sol
Si/do
Re/mi
Fa/sol
La/do
Si/mi

...e in seconda fila, scendendo, dopo il quarto bottone della prima fila:

Do/re
Mi/fa
Sol/la

Dunque, spero di aver chiarito la situazione, in cui non ho \"accusato\" nessuno: ho solo espresso impressioni, desunte dal modo con cui vengono presentate alcune cose:
Ricorda, invece, che anche di te ho stima, perché ti vedo interessato e partecipe.

...guardando meglio, però, ho visto che ci sono. Solo che potevi riportare le note in modo più immediato nella comprensione, come suol dirsi \"a prima vista\".

Roberto, non ti adirare...siamo qui per scambiarci vedute ed esperienze, non per litigare. Da un\'occhiata sommaria, mi è sembrato che tu abbia omesso le tre vocette, nello schema che hai riportato.

Per chi s\'intende di ritmica, ascoltando le registrazioni del maestro Carbone, si accorge subito della notevole padronanza che ha nella divisione ritmica dei pezzi che esegue.